DANIELE GHERRINO   ALESSANDRA DIODATI   ROCCO CASTELLANI

Questa formazione è stata fortemente voluta dal chitarrista Daniele Gherrino che ha deciso di chiamare due collaboratori con cui ha lavorato rispettivamente nei in occasioni diverse. È la prima volta quindi che il contrabbassista Rocco Castellani si interfaccia con la cantante Alessandra Diodati. I due, seppur provenienti da backgrounds apparentemente distanti, hanno trovato insieme a Gherrino un punto d’incontro nelle pratiche improvvisative e nella ricerca sonora di stampo contemporaneo uniti anche da esperienze di studio comuni.

Il progetto non si basa però esclusivamente sull’improvvisazione libera quanto su elementi compositivi e improvvisativi che possano fungere da veicolo espressivo per suggestioni extramusicali. In tal senso la ricerca dei musicisti prende vita spesso dall’individuazione di un’idea letterale o dalla volontà di esprimere attraverso il suono una suggestione e una sensazione ben precisa. La pratica musicale non è quindi mai fine a sé stessa ma ha motivazioni espressive profonde e si basa su un lavoro di ricerca continuo che, pur concretizzandosi sempre attraverso partiture aperte che lasciano spazio all’espressione individuale del singolo musicista, prende in considerazione sonorità tipiche del soundscaping nord europeo per fonderle con elementi talvolta vicini al rock, al minimalismo e alla canzone.

 

DANIELE GHERRINO   FEDERICO CHIAROFONTE

Dalla loro esperienza nella Quick Response Orchestra il chitarrista Daniele Gherrino e il batterista Federico Chiarofonte propongono un versatile duo incentrato su composizioni originali, rifacimenti, improvvisazioni estemporanee, reinterpretazioni e performances site specific per conto di rassegne, coreografi, danzatori e artisti visivi. Ogni lavoro viene ispirato da suggestioni non solo musicali ma anche e soprattutto letterarie e visive, così da proporre partiture che seguano un filo narrativo e una costruzione logica ben precisa. Le sonorità affrontate spaziano dal jazz contemporaneo all’alternative rock fino a giungere all’utilizzo dell’elettronica e momenti di improvvisazione libera. La ricerca timbrica è quindi uno degli elementi distintivi del duo così come i metodi compositivi e le reinterpretazioni di opere altrui che vengono, tramite un lungo lavoro di studio e assimilazione, rese non sempre facilmente riconoscibili al primo ascolto nonostante il mantenimento di tutti gli elementi fondanti. Tra i lavori recenti vale la pena ricordare la sonorizzazione della coreografia di Davide Valrosso “Sulla nostra pelle – Cinque gesti per il futuro”, commissionata per il Festival Mascagni e basata sulle opere del celebre compositore livornese, e la performance “Il funerale del superfluo” insieme alla coreografa e danzatrice Silvia Autorino.